L’essenza di quest’ultima fragranza è dedicata all’atmosfera dei locali sui Navigli, caratterizzata dalla sonorità dei bicchieri colorati e profumati dai più diversi drink; composizioni insaporite dalle note aromatiche e frutti rossi che rinfrescano le serate estive e calde di Milano. Un contesto dall’allure giovane e informale, in cui si è inseriti nel turbinio della verace vita sui Navigli. L’esistenza frenetica della metropoli rimane sospesa tra un tramonto e l’alba che è ancora lontana. Lo spazio rallenta le sue immagini e riprende il suo respiro solo con il rumore delle bottiglie di alcool che si mescola con essenze allegre. I tappi partono come brano musicale di apertura di una serata che è appena iniziata. A tutto ciò un tocco di menta non può mancare.

Il profumo si ispira alla Via Thaon di Revel a Milano, strada che passa proprio al centro del moto quartiere, un’area molto particolare nel quartiere La Fontana.
Qui si possono trovare negozi, locali, officine, eventi e tanto altro riferito al ruggente mondo dei motori in particolare delle motociclette storiche. Non lontano da questi ambienti, locali come barberie e barbershop vintage offrono servizi a tutti gli uomini che hanno voglia di farsi coccolare.
Ma il mondo dei motori sta affascinando sempre più anche un pubblico femminile dal carattere deciso e scatenato. La fragranza si propone anche per le donne amanti delle due ruote.

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Il profumo prende spunto dagli spostamenti nazionali ed internazionali che avvengono quotidianamente nella stazione Milano Centrale, simbolo del capoluogo lombardo industriale, dalle mille sfaccettature. Chi non ha mai fatto un salto in questo luogo di frenesia? Un continuo movimento di persone tra un viaggio appena concluso e una nuova destinazione. Un miscuglio di etnie perse nella pazzia della Centrale. Il posto urbano inteso come luogo di scambio non solo di sguardi, idee, culture, arte e moda ma anche di visioni olfattive che si mescolano in un unico stile e desiderio, quello di un profumo inevitabilmente universale.

La stazione Centrale non è più fredda, ci si ritrova in un’unica intimità, per un attimo ci si connette agli altri. In una società individualista e frenetica questo profumo sa creare un rapporto tra chi, nella fretta del viaggio di lavoro, si sfiora soltanto tra un binario e l’altro. I viandanti non sono più degli sconosciuti, le distanze si accorciano, gli ampi spazi delle città ultra moderne del mondo si restringono all’improvviso. I viaggiatori accompagnati da questo profumo immaginano già loro stessi proiettati verso la prossima meta. La fragranza nasce anche per chi non frequenta questo “non luogo” milanese, perché permette – una volta indossato – di saltare da una qualsiasi altra città in Stazione Centrale e..di bere al volo una tazzina di caffè espresso.

La densificazione verticale della natura è la protagonista di questa fragranza, che prende la sua ispirazione dai posti più innovativi e visionari delle città: anime verdi sospese nella frenesia di Milano.

Uno spettacolo vegetale mozzafiato, dove la luce filtra solo attraverso le foglie delle piante; è il profumo dell’ombra. Nuove dimensioni vengono esplorate tramite la semplice osservazione di queste strutture architettoniche contemporanee. Il concetto di natura viene portato ad un altro livello, o meglio, viene proteso verso il cielo. Il verde della primavera o i toni ramati dell’autunno vanno ad armonizzarsi in maniera perfetta con la volta celeste e la tecnica moderna dell’architettura, andando a creare un connubio di materiali e consistenze del tutto inimitabile.

Ispirazione: Struttura al neon di Lucio Fontana, opera realizzata per la Triennale di Milano del 1951, la cui ricostruzione troviamo ora esposta al Museo del Novecento. La fluorescenza del capolavoro lo rende visibile anche durante le notti metropolitane come un appuntamento fisso in piazza Duomo, per coloro che amano l’inarrestabile frenesia cittadina anche di notte.

Visitando il Museo del Novecento è quasi automatico rimanere a naso in su davanti alla celebre installazione. L’opera, pendente da un soffitto tutto nero, spazia in tutte le dimensioni possibili e va a specchiarsi sulle ampie vetrate della stanza che affaccia su Piazza Duomo. Il riflesso crea una nuova composizione artistica che ispira il nome di questa fragranza: 3D SUL DUOMO, la struttura al neon tridimensionale aleggia proprio sulla guglia più alta del Duomo.